Il movimento fisico è stato dimostrato scientificamente per essere una componente importante per la salute e il benessere generale. Sono molti gli studi che mettono in relazione l’attività fisica con il miglioramento delle condizioni di salute.
Di seguito vediamo alcuni di questi studi, importanti per comprendere quali sono le percentuali di miglioramento della salute in corrispondenza delle principali cause di morte.
Combattere gli effetti della sedentarietà salva la vita
Una revisione sistematica del 2012 pubblicata su “The Lancet” ha evidenziato nell’articolo “Effect of physical inactivity on major non-communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy”, un’analisi dell’impatto della sedentarietà sulla salute globale.
Gli autori hanno concluso che la mancanza di attività fisica è responsabile di circa il 6% dei casi di malattie cardiache coronariche, il 7% dei casi di diabete di tipo 2, il 10% dei casi di cancro al seno e il 10% dei casi di cancro al colon in tutto il mondo.
Inoltre, la sedentarietà è stata associata a una riduzione dell’aspettativa di vita di 0,68 anni in media in tutto il mondo. I risultati dell’analisi indicano che l’aumento dell’attività fisica a livello globale potrebbe prevenire milioni di morti premature e migliorare la salute globale.
Ridurre l’adiposità con l’esercizio fisico
Il “Physical activity and all-cause mortality across levels of overall and abdominal adiposity in European men and women: the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition Study (EPIC)” è uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition nel 2015. Lo studio ha esaminato la relazione tra l’attività fisica e la mortalità in una vasta coorte di uomini e donne in Europa, tenendo conto dei livelli di adiposità complessiva e addominale.
I risultati dello studio hanno dimostrato che l’attività fisica è associata ad un ridotto rischio di mortalità in entrambi i sessi e in tutti i livelli di adiposità complessiva e addominale. Inoltre, la maggior parte del beneficio dell’attività fisica sulla mortalità è stata osservata nei partecipanti con elevati livelli di adiposità.
In sintesi, questo studio suggerisce che l’attività fisica può essere efficace nel ridurre il rischio di mortalità indipendentemente dai livelli di adiposità complessiva e addominale, e che l’attività fisica può essere particolarmente importante per coloro che hanno elevati livelli di adiposità.
Basta poco esercizio per limitare i danni del diabete tipo-2
“The Association Between Physical Activity and Mortality in Patients With Diabetes: A Meta-Analysis” è uno studio pubblicato sulla rivista “Diabetes Care” nel 2015. Lo studio ha esaminato la relazione tra l’attività fisica e la mortalità in pazienti con diabete attraverso una meta-analisi di diversi studi sul tema.
I risultati della meta-analisi hanno dimostrato che l’attività fisica è associata ad un ridotto rischio di mortalità in pazienti con diabete di tipo 2. Inoltre, è stato osservato che la quantità di attività fisica necessaria per ottenere questo beneficio era relativamente bassa, con solo 600-1500 kcal di attività fisica a settimana.
In sintesi, questo studio suggerisce che l’attività fisica può essere efficace nel ridurre il rischio di mortalità in pazienti con diabete di tipo 2, e che anche un modesto aumento dell’attività fisica può avere un effetto benefico significativo.
Cosa raccomanda l’O.M.S riguardo al movimento fisico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’esercizio fisico come una parte importante per mantenere un buono stato di salute.
Per gli adulti, l’OMS raccomanda di fare almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica vigorosa ogni settimana, o una combinazione di entrambe. È inoltre importante fare esercizi di tipo aerobico, come camminare, correre, nuotare, andare in bicicletta, e di forza muscolare (es. pesi, elastici, esercizi con il proprio peso corporeo) almeno 2 volte a settimana.
Inoltre l’OMS raccomanda di ridurre il tempo trascorso seduti e di fare movimenti regolari durante il giorno, per esempio, prendere le scale anziché l’ascensore, fare delle pause per camminare ogni ora, durante il lavoro sedentario.
è importante sottolineare che ogni persona ha esigenze e capacità differenti per quanto riguarda l’esercizio fisico, e le raccomandazioni dell’OMS possono essere adattate alle necessità individuali. È importante discutere con un medico o un professionista del fitness per stabilire un piano di allenamento personalizzato e sicuro.
Si può includere l’esercizio fisico durante la giornata lavorativa in ufficio?
Sì, l’esercizio fisico è considerato complementare al lavoro d’ufficio. Infatti, come detto, una vita sedentaria è associata ad un aumento del rischio di molte malattie croniche, come malattie cardiache, diabete e obesità, e l’esercizio fisico regolare può aiutare a ridurre questi rischi. Inoltre, l’esercizio fisico può anche aiutare a migliorare la salute mentale, l’umore e la qualità del sonno.
Il lavoro sedentario, come quello d’ufficio, può rendere difficile raggiungere le raccomandazioni quotidiane di attività fisica, ma ci sono modi per incorporare l’esercizio fisico nella routine quotidiana. Ad esempio, si può fare una pausa per camminare ogni ora, prendere le scale anziché l’ascensore, fare stretching regolari, andare in bicicletta o camminare per andare al lavoro, e fare esercizi di tipo aerobico e di forza muscolare durante il tempo libero.
Anche fare una pausa per fare una passeggiata all’aperto può aiutare a migliorare la concentrazione e l’energia durante il lavoro. Il programma UP150 al momento è l’unico studio approfondito che rende possibile non interrompere il flusso di lavoro.
In generale una buona attività fisica può aiutare ad aumentare la produttività e la concentrazione.